I primi passi
della Procura europea
AJP Paul Le Fèvre

La Procura europea (European Public Prosecutor Office, nella lingua di Shakespeare) è stata introdotta in Francia dalla legge n. 2020-1672 del 24 dicembre 2020 (sulla base del regolamento europeo 2017/1939 del 12 ott. 2017). È operativa dal 1°giugno 2021.

La sua missione consiste nel perseguire più efficacemente gli attacchi agli interessi finanziari dell'Unione Europea, fino ad ora trascurati dai vari Stati membri, i quali, solo raramente hanno riservato azioni legali alle indagini dell'Ufficio europeo per la lotta anti-frode (OLAF).

I reati principalmente interessati dall'azione della Procura europea sono la frode IVA, la frode doganale, l'appropriazione indebita di fondi europei o ancora la corruzione di pubblici ufficiali nonché il riciclaggio di denaro di tali reati.

La posta in gioco finanziaria è enorme poiché si tratta di ben 1.800 miliardi di euro che arriveranno a irrigare le economie europee entro il 2027 (di cui 750 miliardi del piano di ripresa post Covid Next Generation EU) e di cui si tratterà di controllare l'allocazione per evitarne la diversione da parte della criminalità organizzata.

La sua attività è centralizzata in Lussemburgo: 22 procuratori europei (uno per paese europeo aderente, come si trova, a questo modello di cooperazione rafforzata) compongono il collegio dell'istituzione. Il potere decisionale in materia di azione pubblica spetta a quindici camere permanenti alle quali sono attribuite le diverse questioni e decidono, per ciascuna di esse, come proseguire, essendo i procuratori europei delegati per dare attuazione a tali decisioni "a livello locale", in ciascun Paese membro interessato e sulla base delle diverse legislazioni nazionali in vigore.

In Francia...

AJP Paul Le Fèvre
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